Physical branding: come comunicare l’identità aziendale attraverso lo spazio

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Physical branding: come comunicare l’identità aziendale attraverso lo spazio

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Physical branding: come comunicare l’identità aziendale attraverso lo spazio

Un intervento di physical branding va ben oltre la semplice progettazione degli spazi, è un percorso teso a consolidare il senso di appartenenza e la consapevolezza di un brand.

Una casa può dire tanto del carattere e della personalità di chi la abita. Allo stesso modo, gli spazi fisici di un’azienda possono raccontare molto dei suoi valori e della sua identità. In questa prospettiva, il physical branding si configura come un potente strumento di marketing che permette di comunicare la brand identity e di rafforzare la consapevolezza del marchio. Lo dimostra il caso di successo di Studio Lombardini22  che ha scelto di affidarsi all’esperienza di GR Group per realizzare una serie di interventi di consolidamento del marchio presso la sede Ceres Italia.

Ma vediamo nel dettaglio cosa si intende per physical branding, come si realizza e perché è così importante in una strategia di marketing integrata.

Cos’è il physical branding?

In passato il ruolo della comunicazione visiva era strettamente legato alla necessità di rendere facilmente riconoscibile un’azienda e i suoi prodotti, distinguendoli dalla concorrenza. Con il passare del tempo, le strategie di marketing si sono indirizzate sempre più verso una progressiva “brandizzazione degli spazi fisici”, utilizzando ambienti come uffici, punti vendita, showroom o sale d’attesa come leva per rafforzare l’identità del brand. Per physical branding si intende proprio un insieme di attività e di strumenti volti a trasferire i valori e gli elementi distintivi di un marchio agli spazi fisici dell’azienda. Studi di marketing dimostrano quanto strategie in grado di integrare interventi di interior design e un utilizzo coerente di colori, loghi e altri elementi visivi nell’allestimento degli spazi di lavoro possano rivelarsi efficaci tanto in termini di brand awareness presso i clienti, quanto in termini di engagement per i dipendenti, fidelizzandoli e sviluppando il loro senso di appartenenza.

Physical branding: come funziona e a cosa serve

Anche nell’era del digitale e dei social network, gli investimenti in visual communication e in branding fisico non sembrano conoscere crisi. Dagli ospedali alle multinazionali, dagli alberghi ai centri commerciali, la capacità di creare un ambiente in linea con i valori e l’identità aziendale, al tempo stesso accogliente, coinvolgente e stimolante, sia per clienti che per i dipendenti, è diventata un asset sempre più strategico. Attuare una strategia di physical branding oggi vuol dire riuscire a progettare gli spazi fisici di un’azienda e l’esperienza da vivere al loro interno, connettendoli alla brand identity. Per riuscire in questo intento, è possibile ricorrere ad alcuni strumenti quali, ad esempio:

  • restyling degli ambienti e interventi interior design;
  • progettazione di touchpoint fisici, interni ed esterni;
  • scelta accurata di colori, materiali, rivestimenti in linea con il brand;
  • interventi di wayfinding e segnaletica per migliorare e aumentare il coinvolgimento;
  • pianificazione del layout fisico degli ambienti;
  • cura dei dettagli puntando sulla multisensorialità;
  • ideazione di elementi visivi in grado di mettere in risalto i tratti distintivi dell’azienda;
  • realizzazione di interventi volti a suscitare una risposta emotiva e a consolidare l’esperienza a contatto con il brand;
  • creazione di uno storytelling per raccontare il brand attraverso gli spazi fisici.

Un’esperienza di physical branding di successo: il caso Ceres

Insieme allo studio di architettura Lombardini22, noi di Gr Group abbiamo realizzato con successo un intervento di physical branding per la sede di Ceres di Milano.
Il punto di partenza è stato l’approfondimento della dimensione della creatività e del Brand di Ceres ad opera di Studio Lombardini22, per definire i possibili strumenti e gli spazi sui quali intervenire.
Successivamente, il nostro staff ha supportato lo Studio eseguendo un accurato sopralluogo per effettuare rilevazioni metriche e fotografiche, al fine di individuare i materiali più idonei e fornire tutti i suggerimenti tecnici del caso.
Il principale obiettivo della collaborazione è stato quello di determinare un insieme di attività finalizzate a mettere in risalto il brand Ceres, la sua identità e ad aumentare il senso di appartenenza all’interno degli ambienti.

Nel dettaglio, il nostro intervento di physical branding per Ceres è stato realizzato attraverso:

  • produzione e applicazione di vetrofanie interne con pellicole effetto sabbiante e personalizzazione grafica per garantire maggiore privacy nelle sale meeting;
  • produzione e applicazione di pellicole murali stampate per rafforzare l’identità aziendale;
  • creazione e allestimento pareti 3D seguendo la brand identity del cliente (ad esempio, è stata creata un’intera parete con tappi Ceres);
  • realizzazione loghi 3D e loghi in plexiglass trasparente per consolidare la brand identity;
  • creazione di pareti in cartongesso;
  • realizzazione mensole in metacrilato trasparente lucido e in legno vero;
  • progettazione e realizzazione segnaletica direzionale e di design per migliorare la navigabilità del building.

Il risultato è stato pienamente soddisfacente, in quanto il nostro intervento ha permesso di dare vita ad un’esperienza estetica ed armoniosa, andando ben oltre la semplice progettazione degli spazi.

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Restyling hotel: i vantaggi dei rivestimenti adesivi 3M™ DI-NOC nel settore hospitality

Le ultime tendenze in fatto di restyling nel settore dell’hospitality virano sempre più verso scelte innovative orientate al physical branding e alla riqualifica degli elementi preesistenti in un’ottica di sostenibilità e contenimento dei costi.

Il patrimonio alberghiero italiano è tra più ricchi e i più belli al mondo, con strutture ricettive di assoluto charme e location che tutto il mondo ci invidia. Eppure, tale ricchezza a nostra disposizione si trova a fare i conti con una sostanziale obsolescenza di edifici e interni, spesso ultracentenari, con una conseguente perdita di appeal tra i viaggiatori potenziali clienti. In un simile scenario, l’attività di modernizzazione e restyling degli hotel assume un ruolo cruciale in quelle strategie di marketing tese a riqualificare le strutture più datate e far fronte alle nuove e più complesse esigenze dei turisti di oggi.

Lo dimostra la case history di successo dell’Embassy Park Hotel di Milano che ha scelto di affidare l’attività di restyling e riqualifica dei suoi ambienti allo staff di GR Group, puntando su materiali innovativi come i rivestimenti adesivi 3MTM DI-NOC.
Ma vediamo in cosa consiste il restyling di hotel, perché è così importante e quali sono i nostri consigli per una strategia di successo.

Evoluzione del settore hospitality e nuove strategie di restyling hotel

Il richiamo che esercita il Bel Paese nei confronti dei turisti internazionali è indiscusso. L’Italia detiene anche il terzo posto al mondo per maggior numero di hotel di lusso, dopo Stati Uniti e Cina. Tuttavia, sempre più spesso, il settore hospitality italiano sconta le conseguenze di strutture ricettive molto datate e obsolete nei servizi oltre che nello stile, che sempre più faticosamente incontrano il gusto e le esigenze di turisti, viaggiatori e business traveller contemporanei, alla ricerca di esperienze da sogno e più attenti alle tematiche di sostenibilità. Da questa naturale evoluzione nasce la necessità di rimettere a nuovo il patrimonio a disposizione, procedendo nella direzione di una ristrutturazione e di un restyling degli hotel nostrani, ad opera di professionisti specializzati nella cura della brand identity e del visual marketing in grado di mettere a punto una strategia completa e curata in ogni dettaglio.

Dalla progettazione interni hotel al physical branding: le ultime tendenze nell’hospitality

Quando oggi si parla di restyling di hotel è impensabile fare riferimento ad una mera attività di ristrutturazione fisica e materiale dell’edificio e dei suoi interni. Banalmente, una semplice ritinteggiatura e altre riparazioni strutturali quasi sempre non sono sufficienti a svecchiare l’immagine di un albergo e riposizionarlo sul mercato. Al contrario, è indispensabile una strategia di riqualifica degli ambienti e un restyling completo che tenga conto della brand identity e, quindi, dell’immagine che l’hotel vuole trasmettere al proprio target di riferimento. Tale processo richiede la messa a punto di una strategia di rebranding e restyling dell’albergo che includa la progettazione degli interni dell’hotel dal punto di vista architettonico e strutturale, ma anche specifiche attività di physical branding volte a comunicare il brand attraverso lo spazio e gli elementi fisici che lo costituiscono. Quest’ultima attività si esplica attraverso la cura nelle scelte di interior design, di allestimento e suddivisione degli spazi, degli arredi, dei colori, senza trascurare rivestimenti, superfici e ogni altro dettaglio possa essere utilizzato per comunicare il brand e i suoi valori.

Un restyling hotel di successo: l’esperienza dell’Embassy Park Hotel

La proprietà dell’Embassy Park Hotel di Pero alle porte di Milano, ha scelto di affidarsi alla progettazione dell’architetto Ivo Maria Redaelli, dello studio di Architettura e Ingegneria Redaelli & Associati che, essendo un esperto conoscitore dei rivestimenti adesivi 3MTM DI-NOC  ha reputato che fossero la scelta migliore per procedere ad un restyling e ad una modernizzazione dell’albergo. La struttura, datata Anni ‘80, ha richiesto un’accurata analisi per avviare una strategia di riqualifica e progettazione degli interni dell’hotel, avendo come principale obiettivo sfidante una trasformazione che potesse rendere gli interni dell’albergo più contemporanei e accattivanti. A rendere la sfida ancora più interessante per il nostro staff è stata la richiesta di operare un restyling dell’hotel senza dover ricorrere a lavori di muratura sostanziali e senza interrompere l’attività ricettiva.

Il restyling dell’Emabassy Park Hotel è stato curato dall’architetto Redaelli che ha studiato la strategia, con la consulenza del nostro Sales Manager Davide Pelagagge, in sinergia con la Key Account Manager di 3M Viviana Fabiano. Il piano di riqualifica e restyling proposto ha fatto leva sui vantaggi del physical branding per un hotel, in termini di customer experience e di vantaggio competitivo per la struttura. È stato necessario inoltre valutare con attenzione le caratteristiche e l’usura prevista per ogni superficie da rivestire, in modo da selezionare i materiali più adatti per ogni elemento dell’hotel. In questo, il supporto di GR Group si è rivelato fondamentale, offrendo la sua professionalità nella scelta dei rivestimenti e nell’indicazione delle soluzioni più idonee in base alle esigenze di resistenza e durabilità.

L’idea dell’architetto Redaelli di utilizzare i rivestimenti adesivi 3MTM DI-NOC ha conquistato sin da subito tutti. Questo materiale innovativo si presta perfettamente ad interventi di riqualificazione di interni ed esterni, offrendo grande versatilità per ogni esigenza di design, anche nel settore del lusso.

In particolare, è possibile sintetizzare i principali vantaggi della scelta dei rivestimenti DI-NOC nella strategia di restyling di un hotel come l’Embassy Park:

  • grande flessibilità nell’assecondare le più disparate esigenze di design e di stile, senza stravolgere il layout preesistente di arredi e superfici interne;
  • elevata resistenza e durabilità del materiale, garantito fino a 12 anni;
  • maggior attenzione alla salubrità degli ambienti, grazie alle proprietà antibatteriche dei rivestimenti 3MTM DI-NOC , ideali in un contesto come una struttura alberghiera;
  • un’installazione semplice, veloce, che non prevede l’utilizzo di prodotti chimici, consentendoci di procedere ai lavori senza interrompere l’attività dell’hotel;
  • maggior attenzione al tema della sostenibilità, grazie ad un materiale che consente di recuperare e valorizzare arredi ed elementi preesistenti, riducendo i costi del restyling e l’impatto ambientale.

Il successo dell’intervento frutto della sinergia tra l’architetto e GR Group, e la grande soddisfazione finale della direttrice, derivano dall’aver saputo rinnovare l’hotel nel suo aspetto, adeguandolo alle tendenze del settore, in tempi rapidi, senza lavori strutturali radicali e preservando gli elementi funzionali e di design che avevano caratterizzato l’hotel negli anni precedenti.

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ANNO

2023

CLIENTE

Embassy Park Hotel

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Allestimento